Nato per la festa della donna nell’ ormai lontano 1971 nella ex-Yugoslavia, si trasferisce da piccolo a Capodistria, vicino al confine con l’Italia. Prendendo le TV Italiane conosce i cartoni animati e ne viene subito affascinato. A scuola, invece di seguire le lezioni, scarabocchia sui fogliettini tutti i personaggi dei fumetti e dei cartoni animati. Da lì inizia a fare i manifesti per i balli di scuola e i primi disegni sulle magliette. Fa un sacco di roba inutile finche non scopre il mondo delle ragazze, e si sa, che ‘sto scherzo costa. Iniziano così i primi lavori pagati. Per uno studio di grafica fa le prime esperienze (di lavoro, intendiamoci!) e comincia a usare l’aerografo con il quale passa disegni su moto, chitarre, caschi e su tutto quello che riuscite a immaginare e anche non. La passione per i fumetti non lo abbandona mai e comincia a disegnare delle ilustrazioni per il giornale locale. Contenti del lavoro (cosi dicevano, mah…) gli danno la possibilità di disegnare una striscia settimanale con la quale va avanti per 13 anni (un numero che da noi porta sfiga). Nel frattempo fa un workshop organizzato dalla rivista Scuola di fumetto con Alessandro Barbucci. La prima esperienza seria (fumettistica intendo!!!) nel ambito dei fumetti. Propone una storia di 4 tavole al concorso Lanciano del fumetto è non lo cagano per niente. Ma non si da per vinto e riprova con una storia al … Dove si classifica al quinto posto con i testi di Andrej Erzetic e i colori di Petra Erzetic. Sul forum Grafite conosce Emanuele Tenderini che organizza un workshop sulla colorazione digitale al quale partecipa e lo mette in contatto con Vincenzo Cucca. Cosi comincia la collaborazione per MAAT.
Il secondo progetto fu il primo episodio di MAITRES DES OGRES. Attualmente lavora su animazioni, charakter desing e storyboard per uno studio nuovo.